Turismo - Sandonà (ZP): «Dal comune un sito web ‘fantasma’ con una spesa di decine di migliaia di euro e sovvenzioni alle solite associazioni: intanto le categorie economiche e i professionisti non ricevono risposte»

10 luglio 2020

(Arv) Venezia 10 lug. 2020 - “Quanto sta spendendo l’Assessore alla Cultura del comune di Padova, Colasio, per il nuovo sito del turismo di Padova? E dove sono i risultati? Sto raccogliendo le segnalazioni disperate degli operatori del settore turistico e culturale di Padova, che stanno vivendo una crisi senza procedenti. Sono lasciati soli da un’amministrazione che non è stata in grado di creare un minimo di sistema e organizzazione, nonostante investimenti da centinaia di migliaia di euro, di cui non ha alcuna contezza sui risultati”.

La denuncia è del consigliere regionale di Zaia Presidente,   Luciano Sandonà, che commenta così: “le difficoltà degli operatori del turismo di Padova”. 

<<Nella riunione dell’Organizzazione di Gestione della Destinazione (O.G.D.) del 30 luglio 2019, l’Assessore Andrea Colasio aveva annunciato in pompa magna la creazione di un nuovo sito del turismo di Padova che avrebbe finalmente garantito una visibilità allineata con le altre città italiane e forse europee – spiega Sandonà -   Davanti all’assemblea degli operatori del turismo, Colasio aveva mostrato alcune immagini del sito web, annunciando la messa online a breve. Un progetto iniziato evidentemente ben prima di quella presentazione. A più di un anno di distanza, infatti, non si ha alcuna notizia di questo progetto, che sembra sia costato più di 100 mila euro. A questo punto sono lecite alcune domande, che mi sono state rivolte anche da alcune associazioni del settore: dove è questo fantomatico ‘sito di destinazione’? Quanto è costato esattamente il progetto nella sua interezza, visto che il tutto sembra avvolto da una coltre di fumo?>>.

<<Teniamo presente anche che la Regione del Veneto ha attivato da tempo un portale per la promozione turistica,  www.veneto.eu, che mette in rete anche le strutture ricettive – ricorda il consigliere regionale -   Molte destinazioni turistiche lo hanno già sfruttato per migliorare l’accoglienza e la promozione, con ottimi risultati. Non così a Padova>>.

<<Apprendo, inoltre, con disappunto che il comune ha ricevuto un finanziamento di 728 mila euro dalla Fondazione Cariparo, che l’Assessore Colasio avrebbe destinato solo a pochi eventi che si ripetono ormai da anni, fra i quali il festival al Castello Cararrese, oggi un palazzo deserto senza alcuna possibilità di visita durante il resto dell’anno – conclude Luciano Sandonà - Azioni che denotano una totale mancanza di visione generale del problema. In questo periodo di forte crisi del turismo è inaccettabile che con risorse pubbliche non si aiutino le associazioni e i professionisti del turismo, fra cui le guide, ma si perseveri in progetti senza alcun ritorno sul territorio>>.